L’anno in arrivo si prospetta ricco di opportunità di concorsi, con il recente annuncio della pubblicazione del bando per i concorsi docenti destinati alla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, e la scadenza delle domande fissata per il 9 gennaio 2024. Subito dopo le prove, è previsto un nuovo inizio con un’altra procedura contemplata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
I concorsi per il periodo 2023/24 sono progettati come procedure “smart”, introducendo prove scritte basate su computer con risposte immediate su argomenti comuni a tutte le classi di concorso, inclusa quella per il sostegno. Questa innovazione permetterà di gestire più classi di concorso con una singola prova.
La graduatoria di merito del concorso ordinario 2023, sia per l’infanzia primaria che per la secondaria, sarà costituita esclusivamente dai vincitori. Questi saranno coloro la cui somma dei punteggi nella prova scritta, prova orale e titoli rientrerà nel numero dei posti disponibili.
Inoltre, è prevista una riserva del 30% dei posti per i candidati che abbiano accumulato almeno tre anni di servizio negli ultimi dieci anni nelle scuole statali, anche se non consecutivi, con uno di essi specificamente dedicato.
Dopo l’estate l’altro concorso
Il Ministero ha ufficialmente notificato ai sindacati la sua intenzione di pubblicare il secondo concorso della fase straordinaria PNRR a settembre/ottobre 2024.
Al secondo concorso avranno probabilmente accesso coloro che non avranno superato il primo concorso e coloro che, nel frattempo, avranno ottenuto il titolo di accesso (30 dei 60 CFU necessari per l’abilitazione).
Se le tempistiche saranno rispettate, si delineeranno due opportunità quasi consecutive, garantendo un accesso continuo ai percorsi di abilitazione e rendendolo strutturale.
Con riferimento al concorso per la scuola secondaria di primo e secondo grado, per i posti comuni, sono richiesti almeno uno dei seguenti requisiti:
- Laurea in linea con la classe di concorso specifica + abilitazione per la stessa classe di concorso.
- Laurea + tre anni di servizio negli ultimi cinque, presso le scuole statali, anche non continuativi, con almeno un anno specifico.
- Laurea in corrispondenza con la classe di concorso specifica + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
Per gli ITP (Insegnanti Tecnico-Pratici – tabella B del DPR 19/2016), l’accesso è possibile tramite abilitazione o diploma di accesso alla classe di concorso, valido fino al 31 dicembre 2024.
Per i posti di sostegno, oltre al titolo di accesso completo alla classe di concorso, è richiesto il diploma di specializzazione conforme al DM n. 249/2010 per il grado richiesto (da possedere entro la scadenza per la presentazione della domanda, con prevista riserva per titoli esteri e domande di riconoscimento presentate entro la data di scadenza del bando).
È fondamentale che i titoli di accesso e quelli considerabili per la graduatoria siano acquisiti entro la scadenza per la presentazione della domanda. L’unica eccezione riguarda il riconoscimento del titolo ottenuto all’estero, ma è importante sottolineare che si tratta del riconoscimento del titolo e non del titolo stesso.
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